Se sei vittima di maltrattamenti in famiglia, devi sapere che si tratta di un reato grave che prevede sanzioni severe per chi lo commette. I maltrattamenti in famiglia possono essere di vario tipo: violenza fisica, psicologica, economica, umiliazione o semplice disprezzo. Possono essere perpetrati da un partner, da un genitore o da altri familiari nei tuoi confronti o nei confronti di altre persone della famiglia o comunque conviventi.
I maltrattamenti in famiglia possono avere conseguenze gravi e durature sulla tua salute fisica e mentale, sulla tua autostima e sulle tue relazioni. Per questo motivo, è importante che tu non resti in silenzio e che cerchi aiuto il prima possibile. Puoi rivolgerti a diversi soggetti che possono offrirti sostegno e protezione, come ad esempio:
- le Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), a cui puoi presentare una denuncia querela contro il tuo maltrattante. La denuncia o la querela danno inizio al procedimento penale contro il tuo maltrattante e ti permettono di chiedere misure cautelari come l'allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento;
- i servizi sociali del tuo Comune o della tua ASL, che possono offrirti sostegno psicologico, assistenza economica, alloggi protetti o altre forme di aiuto;
- le associazioni o i centri antiviolenza presenti sul territorio, che possono offrirti consulenza, ascolto, accoglienza e accompagnamento nel percorso di uscita dalla violenza;
- un Avvocato penalista, che può offrirti assistenza legale e rappresentarti in giudizio. Un Avvocato penalista può aiutarti a comprendere i tuoi diritti e le tue opzioni legali, a presentare denuncia o querela, a richiedere misure protettive o risarcitorie, a sostenerti durante il processo penale e a difendere i tuoi interessi.