L'Avvocato penalista ha un ruolo fondamentale nell'affidamento in prova ai servizi sociali, una misura alternativa alla detenzione che consente al condannato di scontare la pena in libertà, sottoponendosi al controllo e all'assistenza dei servizi sociali. L'affidamento in prova ai servizi sociali può essere richiesto dal condannato o dal suo difensore, quando sussistono determinati requisiti previsti dalla legge. L'Avvocato penalista deve confrontarsi con il suo assistito in tutte le fasi necessarie alla richiesta di misura alternativa avanti al Tribunale di Sorveglianza: dalla presentazione della richiesta alla definizione del progetto individuale di reinserimento sociale, fino all'eventuale revoca o modifica dell'affidamento. L'Avvocato penalista deve inoltre vigilare sul rispetto dei diritti e dei doveri del condannato affidato ai servizi sociali, nonché sul corretto svolgimento delle attività previste dal progetto. L'Avvocato penalista ha quindi un ruolo di garanzia, di tutela e di sostegno per il suo assistito, al fine di favorire il suo recupero e la sua rieducazione.
L'affidamento in prova ai servizi sociali è una misura alternativa alla detenzione che permette al condannato di scontare la pena fuori dal carcere, a condizione che si sottoponga al controllo e all'assistenza dei servizi sociali. Per ottenere l'affidamento in prova ai servizi sociali il condannato deve soddisfare alcuni requisiti legali, tra cui: avere una pena residua non superiore a quattro anni; non essere recidivo; non essere condannato per alcuni reati particolarmente gravi; dimostrare di avere un'attitudine al lavoro, allo studio o al volontariato; avere un'adeguata capacità di adattamento sociale; deve, infine, avere un luogo ove scontare il residuo di pena.
Il condannato affidato ai servizi sociali deve seguire un progetto individuale di reinserimento sociale, che viene definito dal Tribunale di Sorveglianza in accordo con il condannato stesso e i servizi sociali. Il progetto individuale di reinserimento sociale prevede delle attività che il condannato deve svolgere, come ad esempio: lavorare, studiare, fare volontariato, seguire un percorso terapeutico, partecipare a corsi di formazione o di educazione civica. Il progetto individuale di reinserimento sociale ha lo scopo di aiutare il condannato a recuperare la sua dignità, la sua autonomia e la sua responsabilità, nonché a prevenire il rischio di recidiva. L'Avvocato penalista ha il compito di assistere il suo cliente in tutte le fasi della procedura, dalla richiesta dell'affidamento alla definizione del progetto individuale di reinserimento sociale, fino all'eventuale revoca o modifica dell'affidamento. L'Avvocato penalista deve anche controllare che il condannato affidato ai servizi sociali rispetti i suoi obblighi e le sue attività, nonché che i suoi diritti siano garantiti. L'Avvocato penalista ha quindi un ruolo di garanzia, di tutela e di sostegno per il suo cliente, al fine di favorire il suo recupero e la sua rieducazione.